Vetrocamera o vetro stratificato? In questo articolo ti forniamo una guida tecnica alla scelta per progetti edilizi efficienti e sicuri

Vetrocamera vs Vetro stratificato

Scegliere il vetro giusto oggi è una scelta strategica

Nel panorama edilizio contemporaneo, dove ogni dettaglio progettuale ha un impatto su efficienza, sicurezza e comfort abitativo, la scelta del tipo di vetro da utilizzare non è più un semplice dettaglio tecnico, ma un fattore strategico.

Che si tratti di progettare la facciata di un edificio direzionale, dei serramenti di una struttura ricettiva o dei parapetti di una residenza privata, i professionisti – serramentisti, architetti, imprese edili, gli operatori nel settore dell’hospitality, – si trovano di fronte a un dilemma sempre più frequente: scegliere vetrocamera o vetro stratificato?

Queste due soluzioni vetrarie, spesso considerate alternative, in realtà rispondono a esigenze progettuali differenti e, in molti casi, possono anche essere utilizzate in combinazione per ottenere il massimo in termini di prestazioni.

Questo è il primo di una serie di articoli con i quali ti accompagneremo in un’analisi tecnica ma accessibile, con esempi reali e riferimenti normativi, per aiutarti a capire:

  • quali sono le differenze strutturali e funzionali tra vetrocamera e vetro stratificato;
  • quali norme italiane ed europee regolano l’uso di ciascuna soluzione;
  • come fare una scelta consapevole e coerente con il progetto;
  • in quali casi conviene affidarsi a soluzioni composite, come la vetrocamera stratificata.

Siamo Vetreria Valmarecchia e ogni giorno affianchiamo professionisti nella progettazione di soluzioni in vetro ad alte prestazioni. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza per fare chiarezza su un tema tecnico, ma fondamentale.

Pronto a scegliere il vetro giusto per i tuoi progetti? Andiamo in profondità

Vetrocamera: cos’è, come funziona e perché viene utilizzata

La vetrocamera, nota anche come vetro isolante, è una delle soluzioni più diffuse nel settore dell’edilizia moderna, in particolare per l’efficienza energetica degli edifici. Ma di cosa si tratta esattamente?

Composizione e principio di isolamento

La vetrocamera è costituita da due o più lastre di vetro distanziate tra loro da un’intercapedine riempita con aria disidratata o gas inerti (come argon o gas nobile), il tutto sigillato in modo ermetico.

Il principio alla base è semplice quanto efficace: creare una barriera che limiti la trasmissione di calore e rumore tra l’interno e l’esterno. L’intercapedine agisce infatti come isolante termico e acustico, migliorando la performance dell’infisso rispetto al vetro monolitico tradizionale.

Le caratteristiche che fanno la differenza:

  • spessore dell’intercapedine: di solito tra 6 e 20 mm
  • tipo di gas: l’argon è il più usato, un’ ottima alternativa è il krypton che ha prestazioni superiori ma costi molto alti
  • vetri basso emissivi: trattati con coating (un sottile strato di ossidi metallici) per assorbire il calore e particolarmente adatto in zone climatiche fredde.
  • vetri selettivi: specificamente trattati per filtrare la radiazione solare, limitando l’ingresso di calore e mantenendo la luminosità, quindi particolarmente adatto in zone climatiche caldo.

Secondo il report ENEA 2024 sull’efficienza energetica: “Nel solo 2023, le misure di efficienza energetica hanno comportato un risparmio energetico di oltre 3,6 Mtep, pari a circa il 92% dell’obiettivo intermedio previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.”

Applicazioni tipiche e vantaggi

La vetrocamera è la soluzione ideale per tutti i contesti in cui si cerca:

  • isolamento termico (invernale ed estivo)
  • abbattimento acustico
  • riduzione dei consumi energetici
  • confort ambientale costante

Dove si usa più spesso?

  • infissi e finestre in residenze e uffici
  • edifici pubblici (scuole, ospedali)
  • strutture ricettive (hotel, resort)
  • facciate continue

Inoltre, la vetrocamera può essere combinata con vetri stratificati o temprati per offrire anche protezione antinfortunistica, sicurezza anti-effrazione e isolamento avanzato.

Case study: hotel che migliora l’isolamento termico e acustico

Un nostro cliente, un hotel parte di una piccola catena alberghiera, ha recentemente deciso di sostituire tutti gli infissi delle camere fronte strada, in seguito a lamentele per il rumore; con l’occasione l’imprenditore voleva anche ottimizzare i consumi energetici della struttura.

La soluzione proposta è stata una vetrocamera basso emissiva con intercapedine da 16 mm riempita di argon, montata su infissi in alluminio a taglio termico.

Risultati:

  • Riduzione del rumore percepito: –40%
  • Miglioramento della classe energetica: da E a C con conseguente ottimizzazione dei costi di gestione
  • Aumento recensioni positive su comfort in camera: +22% su Booking nei tre mesi successivi

Scegliere il vetro giusto oggi non è più un dettaglio tecnico, ma una leva progettuale decisiva. Inizia da qui: chiarezza, caratteristiche tecniche e soluzioni reali.

hotel che migliora l’isolamento termico e acustico

Vetro stratificato: composizione e vantaggi in ambito sicurezza

Quando la sicurezza è una priorità, il vetro stratificato diventa la scelta obbligata. È la soluzione adottata per parapetti, coperture, ringhiere, facciate e vetrate che devono garantire protezione alle persone.

Caratteristiche antinfortunistiche e anti-effrazione

Il vetro stratificato è composto da due o più lastre di vetro unite da uno o più strati intermedi in PVB (polivinilbutirrale) o EVA (etilene vinil acetato). Questa pellicola agisce da legante e, in caso di rottura, mantiene i frammenti uniti, evitando che il vetro si frantumi in schegge pericolose.

Principali vantaggi:

  • protezione antinfortunistica: il vetro non si sfalda se colpito
  • resistenza all’effrazione: il vetro oppone resistenza a tentativi di sfondamento
  • filtraggio UV: la pellicola, unita al vetro selettivo, può bloccare fino al 99% dei raggi UV
  • sicurezza strutturale: è richiesto in tutte le applicazioni a rischio caduta

Secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) e la UNI 7697, il vetro stratificato è obbligatorio per parapetti e superfici vetrate orizzontali o inclinate accessibili al pubblico.

Differenza con il vetro temperato

Spesso si fa confusione tra vetro stratificato e vetro temprato (comunemente conosciuto come “temperato”). Sebbene entrambi abbiano caratteristiche di sicurezza, il loro comportamento alla rottura è completamente diverso come ti dimostra l’immagine che segue:

Vetro stratificato Vs Vetro temprato

In estrema sintesi: il vetro temprato protegge dalle schegge, ma si disintegra. Il vetro stratificato, invece, resta compatto anche dopo l’urto, garantendo sicurezza reale.

Case study: impresa edile che installa parapetti in vetro stratificato

Un’impresa edile specializzata in residenze turistiche in Emilia-Romagna si è rivolta a noi per forniture di parapetti in vetro per 5 villette vista mare.

Il committente richiedeva:

  • estetica trasparente
  • normativa a norma antisfondamento
  • vetro resistente alla salsedine

Abbiamo fornito vetro stratificato 44.2 con pellicola PVB extra chiara.

Risultato:

  • Posa in opera rapida (grazie a lastre pre-tagliate su misura)

  • Nessun problema di delaminazione o corrosione dopo 2 anni

  • Progetto passato al collaudo strutturale senza osservazioni

Un semplice cambio di vetri ha trasformato il comfort e l’efficienza di un hotel: meno rumore, più risparmio, migliori recensioni. Il vetro giusto fa la differenza.

Vetrocamera stratificato: la soluzione ibrida per progetti ad alte prestazioni

Esistono progetti in cui l’isolamento termico non basta, e neanche la sola sicurezza è sufficiente. Pensiamo, ad esempio, a una facciata continua in vetro per un edificio scolastico, o alle vetrate panoramiche di un resort vista mare. In questi casi, la soluzione ottimale è combinare vetrocamera e vetro stratificato in un’unica unità funzionale.

Perché unire isolamento e sicurezza?

La vetrocamera stratificata nasce dall’unione di una vetrocamera classica (due vetri distanziati con intercapedine isolante) con almeno uno dei vetri realizzato in versione stratificata.

A cosa serve questa configurazione?

  • Migliora l’isolamento termico e acustico
  • Aggiunge la resistenza strutturale del vetro stratificato
  • Garantisce la protezione delle persone in caso di urto o rottura
  • Risponde a requisiti normativi e certificazioni energetiche

Ideale per:

  • edifici pubblici e scolastici

  • hotel di fascia alta

  • progetti architettonici con ampie superfici vetrate

  • contributi fiscali: incentivi edilizi

Il report UNICMI 2024 segnala che oltre il 60% delle facciate vetrate installate negli ultimi 3 anni in Italia impiegano vetrocamera stratificata basso emissiva, a testimonianza della crescente attenzione a sicurezza e sostenibilità.

Case study: architetto che progetta facciata continua per edificio in classe A

Un architetto progettista a Bologna ha sviluppato un intervento di riqualificazione energetica per un edificio direzionale anni ’70. La richiesta del cliente era chiara: massimo isolamento, grande luminosità, e rispetto delle normative di sicurezza.

Abbiamo realizzato vetrocamera stratificata con vetro 44.1 + canalina warm edge + vetro basso emissivo, con intercapedine da 16 mm riempita con argon.

Risultati certificati in cantiere:

  • trasmittanza termica complessiva Uw = 1,1 W/m²K

  • abbattimento acustico: fino a 42 dB

  • classe energetica portata da G a B

  • bonus ristrutturazione ottenuto grazie a schede tecniche conformi UNI EN 1279

Conclusioni

Scegliere tra vetrocamera e vetro stratificato non è solo una questione tecnica, ma una decisione strategica che incide su efficienza energetica, sicurezza e comfort abitativo. In molti casi, la combinazione delle due soluzioni, come nella vetrocamera stratificata, offre prestazioni superiori per progetti complessi.

Con oltre 50 anni di esperienza, Vetreria Valmarecchia è il punto di riferimento per serramentisti, imprese edili e progettisti che cercano soluzioni in vetro su misura. Offriamo una vasta gamma di prodotti, tra cui vetrocamera, vetro stratificato, vetri isolanti, balaustre e parapetti, tutti realizzati con materiali di alta qualità e tecnologie all’avanguardia.

Il nostro team di esperti è pronto a supportarti in ogni fase del progetto, dalla consulenza tecnica alla realizzazione, garantendo soluzioni personalizzate che rispondano alle specifiche esigenze del tuo cantiere. Collaboriamo regolarmente con serramentisti, imprese edili e albergatori, offrendo un servizio completo e affidabile.

Nel prossimo articolo, approfondiremo le normative italiane ed europee che regolano l’uso dei diversi tipi di vetro, fornendo una guida pratica per orientarsi tra requisiti tecnici e certificazioni. Continueremo a esplorare come fare scelte consapevoli e coerenti con il progetto, e in quali casi conviene affidarsi a soluzioni composite, come la vetrocamera stratificata.

Per ulteriori informazioni o per discutere delle esigenze specifiche del tuo progetto, non esitare a contattarci. Siamo qui per aiutarti a realizzare edifici efficienti, sicuri e confortevoli.

Affidati a Vetreria Valmarecchia, il tuo partner di fiducia per soluzioni vetrarie su misura.

La vetrocamera stratificata unisce isolamento, sicurezza e prestazioni elevate: la scelta ideale dove comfort, norma e design devono convivere.

FAQ

No, non ovunque. Dove esiste un rischio di urto o caduta (es. portefinestre a filo pavimento), la normativa UNI 7697 impone l’uso di vetro stratificato di sicurezza. La vetrocamera può contenerne almeno una lastra.

Verifica che la vetrocamera abbia trasmittanza Ug certificata (es. ≤ 1,1 W/m²K per zone climatiche centrali). Richiedi DoP e scheda tecnica, firmate dal produttore secondo UNI EN 1279.

Moltissimo. Un vetro basso emissivo con gas argon può migliorare del 30% la prestazione Uw rispetto a una vetrocamera base. Ricorda: Uw è dato da vetro + telaio.

Dipende dalla composizione. Consigliamo vetrocamera stratificata acustica (es. 44.2 + argon + PVB acustico), che può abbattere fino a 40–45 dB. È essenziale anche l’infisso.

Sì, se sostituisci vecchi vetri con vetrocamera basso emissiva puoi migliorare fino a due classi energetiche, soprattutto se abbini infissi a taglio termico. Serve però un tecnico abilitato per asseverare il miglioramento.

Sì, in base all’anno fiscale puoi accedere a Bonus Alberghi, Superbonus o Bonus Ristrutturazione, a patto di usare prodotti con caratteristiche tecniche certificate e verificabili (Ug, DoP).

Sì. Secondo la UNI 7697:2015, i parapetti vetrati devono sempre essere in vetro stratificato di sicurezza, indipendentemente dalla destinazione d’uso.

Certo. Forniamo vetrocamera stratificata certificata, già etichettata e accompagnata da DoP, scheda tecnica e certificazioni UNI. Anche tagliata su misura per evitare lavorazioni in cantiere.

Sì. Per edifici pubblici è fondamentale presentare:

  • Marcatura CE
  • UNI EN 1279 o 12543
  • Dichiarazione DoP
  • Report prestazioni (termiche, acustiche, antinfortunistiche)

Senza questi documenti, il collaudo può essere bloccato.